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Disinfestazione anossica
I legni ,una volta recuperati dalla spiaggia, potrebbero ospitare al loro interno degli insetti. Sebbene uccidere degli insetti innocenti non sia il massimo, in questo caso si rende necessario per potervi dare un prodotto non infestato dai tarli.
Quindi una volta recuperati, essi vengono trattati per eliminare tutti gli eventuali ospiti indesiderati
La volontà di Scrusciu du Mari sta nel voler mantenere un aspetto rude e selvaggio dei legni trovati. Se si trattassero questi tronchi con del normale antitarlo, il loro aspetto risulterebbe molto diverso da quello di partenza.
Per ovviare a questo problema, si è deciso di utilizzare la tecnica della disinfestazione anossica per sottrazione di ossigeno.
Il presupposto teorico dal quale si parte è ovviamente che ogni organismo aerobico (es. gli insetti) necessita di ossigeno per sopravvivere. Detto questo, l'obiettivo della disinfestazione anossica (diminuzione o totale mancanza di ossigeno) è creare un'atmosfera circoscritta e modificata, impoverita di ossigeno appunto, affinché gli organismi aerobi (il cui metabolismo è basato sull'utilizzo di ossigeno) presenti nei nostri manufatti vengano debellati.
Quando si priva l'insetto di ossigeno, gli spiracoli (terminali esterni dei tubi aeriferi) restano aperti ed essendo questi anche dei regolatori delle perdite d'acqua, l'insetto si disidrata.
Nel trattamento di disinfestazione anossica è quindi la dispersione d'acqua a essere considerata fattore letale per l'insetto e non la tossicità dell'atmosfera.
In questo modo sui tronchi non viene messo nessun agente chimico, preservando il loro aspetto naturale